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INTERNATIONAL MEETING VOCE DAL PONTE XIV EDIZIONE
Secondo Appuntamento

Pierpaolo Martino

Bass Star. A Double Bass Tribute to David Bowie

BASS STAR è il nome di un tributo a Bowie per contrabbasso, nastri ed elettronica. Si tratta di un tributo e soprattutto di un ‘omaggio’ che si pone come narrazione infedele e trasversale scritta proprio a partire dai margini del discorso-Bowie, decostruendo e ri-componendo invenzioni melodiche, drones elettronici, giri di basso, tracce vocali, frammenti di intervista, reading di testi e altro ancora. Il risultato – per ogni performance del tutto imprevisto e imprevedibile – è il frutto di un poetica figlia per certi versi delle sperimentazioni elettroniche berlinesi di Bowie e Brian Eno (documentate da album quali Heroes, Low e Lodger) e della pulsione jazzistica e improvvisativa che nutre il suo ultimo lavoro, Black Star appunto. Una performance sonora pensata “dal basso” dunque che ricorda e per certi versi riscrive il contributo di compagni/e di viaggio fondamentali per Bowie quali i bassisti Tony Visconti, Trevor Bolder, Tony Levin, Gail Ann Dorsey, Tim Lefebevre e il chitarrista – nonché genio dell’ elettronica – David Torn.

E’ proprio a partire da qui, da questi spazi e voci per certi versi marginali, che possiamo ‘incidere’, con Bowie e attraverso Bowie un ‘altra storia, un’ altra narrazione in grado di eccedere il tempo piccolo della morte.

Pierpaolo Martino: contrabbasso, nastri, elettronica, voce

MASSERIA CANALE  SABATO 22 APRILE GIOIA DEL COLLE  “BA”

INFO E PRENOTAZIONI 345 4153314 | info@vdpmusic.it

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BIO

Pierpaolo Martino è Ricercatore  di Letteratura Inglese presso l’ Università degli Studi di Bari. Si occupa di studi culturali, di letteratura modernista e contemporanea, e dei rapporti tra letteratura e musica. Ha pubblicato più di quaranta studi di argomento letterario, musicale e cinematografico su autori quali Shakespeare, Oscar Wilde, Virginia Woolf, Colin MacInnes, Alan Sillitoe, Philip Larkin, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Salman Rushdie, Kamau Brathwaite, Hanif Kureishi, Hari Kunzru, Derek Jarman, Morrissey, Nick Cave, Smiths e Radiohead. È autore di tre monografie: Virginia Woolf: la musica del faro. Pagina e improvvisazione (2003), Down in Albion. Studi sulla cultura pop inglese (2007) e Mark the Music. The Language of Music in English Literature from Shakespeare to Salman Rushdie (2012) e curatore di Exodus. Studi sulla Letteratura Anglo-Caraibica (2009) e Words and Music, Studi sui rapporti tra letteratura e musica in ambito anglofono (2015).

In veste di musicista  inizia lo studio del basso elettrico a 15 anni per intraprendere nel 1993  quello del contrabbasso presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Ha seguito diversi seminari sull’improvvisazione sia in Italia che all’estero e ha  studiato con la contrabbassista francese Joelle Leandre e il contrabbassista americano Mark Dresser. Ha suonato con musicisti fama internazionale quali Sabir Mateen, Marc Ducret, Steve Potts, Vinny Golia ed Eugenio Colombo.

Nel 1997 entra a far parte dei Radicanto con cui suonerà fino al 2005 e con cui oltre ad incidere quattro cd, si esibirà nei maggiori festival di world music in Italia e all’estero. Nel 1999 fonda con Adolfo La Volpe, il sassofonista Vittorio Gallo e il batterista Daniele Abbinante  il Diomira Invisible Ensemble; l’ensemble fin dagli esordi lavora su un linguaggio che unisce jazz, avanguardia contemporanea, musica etnica e rock. Questa molteplicità d’approccio si rivela subito una grande ricchezza perché, di fatto, impedisce stereotipi sonori e modelli rigidi.Il Diomira Invisible Ensemble non sfugge alle orecchie attente di Eugenio Colombo (di cui è allievo Vittorio Gallo che studia, anche, con il pianista Gianni Lenoci ed il sassofonista Nicola Pisani). Il polistrumentista e compositore romano avvia con i musicisti una duratura collaborazione che si è trasformata in concerti ed album (“Tempiduri”, 2001; “United Front”, 2004, entrambi per la Splasc(h) Records). La frequentazione di Colombo ha, tra l’altro, moltiplicato gli incontri con Lenoci e Pisani e creato occasioni per interagire con la cantante Evelina Meghnagi ed il trombettista Pino Minafra, nonché partecipare all’incisione della colonna sonora di “Alla fine della notte” di Salvatore Piscicelli (2003).

A partire dal 2003 si esibisce in veste di improvvisatore radicale con la compagnia di danza Qualibò partecipando in qualità di attore e musicista alla  spettacolo Cosa Vedi? (2004). Sempre in questi anni ovvero a partire dal 2005 inizia ad esibirsi in Solo contrabbasso ed elettronica.  Nel 2008 intraprende una collaborazione con il cantautore e chitarrista inglese Jack Elphick con cui fonda gli Angel, trio post-rock. Il trio registra un EP a Londra nel 2009 con brani cantati scritti da Elphick e dallo stesso Martino. Nello stesso anno nascono i The Wilde Club quintetto post-rock che include oltre allo stesso Digennaro anche La Volpe, Ranieri e la violinista e cantante Stefania Ladisa e che pubblicherà il suo prima album nel 2012.

Sempre nel 2009 fonda con Adolfo la Volpe e l’organettista Massimiliano Morabito, i Forè trio che applica un’improvvisazione di stampo jazzistico a generi quali la musica da film e la musica tradizionale pugliese attraverso la composizione di brani originali inclusi nell’omonimo cd pubblicato nel 2012. Sempre nel 2012 fonda con Giacomo Mongelli e Adolfo La Volpe i Mondegreen un power trio con basso elettrico, chitarra e batteria ispirato alle sonorità del primo Frisell trio con Baron e Driscoll e ai Massacre di Fred Frith.

Nel 2014 fonda con il Maestro Gianni Lenoci al piano e alle tastiere e con Francesco Cusa alla batteria l’ ensemble Machine nel cui sound si confondono il pianismo avant di Matthew Shipp , le sperimentazioni bassistiche di Bill Laswell  e Jamaledeen Tacuma e il batterismo creativo di Joey Baron, declinando una concezione di macchina in cui la componente fisica degli strumenti e quella sintetica degli effetti si ridefiniscono di continuo

DISCOGRAFIA

Diomira Invisible Ensemble

2000 Otto compresse effervescenti, Svimservice

2005 Città di Vetro, Splasc(h) Records

Eugenio Colombo

2002 Tempiduri, Splasc(h) Records

2004 United Front, Splasc(h) Records

Radicanto

1999 Echi di Gente, Apulian Folk Music

2001 Terra Arsa, CNY

2002 Lettere Migranti, CNY

2005 La Corsa, CNY

The Wilde Club

2012 The Wilde Club, Self-Prod.

Foré

2012 Forè, Self-Prod.

Mondegreen 

2015 Mondegreen, Setola di Maiale

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